Presentazione del libro “Papà mio, bello”

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Si è svolto a Roma il 18 Marzo 2017 nello spazio Casa del Sollievo Wanda di Villa Glori ristrutturata per i sofferenti di Alzheimer dal Cavaliere Mario Martella l’evento della presentazione del libro “Papà mio bello” dedicato dalla figlia Carla a suo padre, scomparso due anni fa ma sempre presente nel suo cuore.
Durante la presentazione sono intervenuti il Mons. Enrico Feroci Direttore della Caritas di Roma, la Prof.ssa Maria Teresa Letta Vice Presidente della Croce Rossa Italiana e la Dott.ssa Amneris Ulderigi che assieme a Carla a illustrato il libro con intermezzi video, brani musicali e letture dei testi.
Questo libro che parla d’amore non è in vendita, l’amore non si compra e non si vende, è liberamente in offerta. I suoi proventi andranno per i progetti delle case di riposo assistiti da Matermamma Wanda Onlus, la mia associazione per gli anziani .

 

Amneris:

“CONOSCO CARLA DI PERSONA E ATTRAVERSO I LIBRI CHE HA SCRITTO… che ho avuto l’onore di presentare. Ritengo CARLA una artista che vale e una DONNA, mai colta, PERO’… nel suo intenso profumo, giallo mimosa!
Profondamente sensibile, con temperamento incline alla meditazione intima, con pensieri di volo che escono dal chiuso di una malinconia appartata, talvolta ingenua… diventa travolgente per l’indeterminato bisogno di intenerirsi, sopra se stessa, sopra gli altri, in ascesa verso il cielo dove è sempre più blu!
Carla è stata male. Più volte ha perso la luce per vivere le proprie qualità, a colori! Ma non si è arresa al male, a quelle “nuvole nere “esistenziali, dal profilo di demone, quelle che tendono a fagocitare il bene in modo incontrollato!… E ancora oggi, continua a fugare le ombre che tendono a nasconderle il vero senso della vita, per rincorrere altri “arcobaleni” nella direzione della speranza, del risveglio, al di fuori del materialismo, oltre le nuvole…lontano, lontano, là dove abita e risplende PAPA’ MIO BELLO. Questa sera ho il piacere di accogliere insieme a voi, Carla Martella autrice del libro”PAPA’ MIO BELLO” e ancor prima di “ADDIO , CORE!”
Due libri, apparentemente distinti, ma in realtà sono l’uno in dialogo con l’altro…
“Addio, core!” e “PAPA’ MIO BELLO” … due frasi, con i colori dell’affetto, che Carla e suo Padre, anche se distanti, si scambiavano amorevolmente, in ogni momento che passavano dalle parti del cuore. ” ADDIO, core “, non come una frase di rottura, ma come“Ti raccomando a DIO, core mio ”. E ancora oggi, queste due frasi che coniugano una vicinanza affettiva di Padre e Figlia, senza coordinate visibili, quindi senza spazio né tempo…continuano ad avere voce, nel silenzio! Talvolta, basta scambiarsi una parola, una frase per sciogliere i veli materiali che avvolgono l’anima!…estraniati dal circostante, dai problemi incalzanti del quotidiano e magari…. da raccontare in un libro! Due frasi, dicevo, un modo per riassumersi a vicenda, padre e figlia, nell’Amore, per sempre, ristorati dal soffio dell’anima universale ….una “nuvola di fede” oltre le nuvole visibili, là dove, nell’oscurità nasce la luce eterna.“Addio, core!” e ”PAPA’ MIO BELLO” espressioni che escono dal cuore, trasmigrano e viaggiano nell’invisibile e al cuore di Carla silenziosamente ritornano illuminate dalla Buona Stella di, Papà mio bello! Questo secondo libro ”PAPA’ MIO BELLO”, Carla lo scrive per omaggiare suo padre, ma in realtà, è anche un viaggio dentro di sé e per sé… Un viaggio aperto all’amore, con una sensibilità che sempre accarezza, al di là delle esperienze graffianti vissute, al di là degli spazi sbarrati, dei ruoli partecipati, talvolta mutilati dalla società, dalla famiglia o da verità universali come la morte… Attraverso il libro, stasera , si celebra un incontro d’amore, nel silenzio! Un silenzio inteso non come “assenza”, come” vuoto”, ma, al contrario, come una “pienezza di bene” che risplende LUCE divina, dalla quale poter attingere. PAPA’ MIO BELLO, un racconto fantasticamente reale! La valenza forte del libro, sta in ciò che suscita alla fine… una atmosfera fantasticamente reale, da… nuvola bianca con le ali di Angelo! Le risposte per Carla e per suo Padre, sono l’opera stessa , un libro che parla, in forma gentile, garbata e con sfumature poetiche, del loro affettuoso rapporto, nella sua completezza. Il libro è ricco di immagini e il leggerlo quindi, è anche un bel vedere colorato… in un viaggiare di parole che illuminano emozioni e commozione!

“Gli uomini grandi non dovrebbero mai morire,
perché danno esempio agli altri:
loro sono angeli scesi sulla terra.
Uno di questi era mio padre
A Lui con l’amore che merita”
La sua Buona stella

MI SONO SENTITA ONORATA ED EMOZIONATA QUANDO HO STRETTO LA MANO A TUO PADRE, UN GRANDE UOMO, UN GIUSTO, UN GRANDE GIUSTO un esempio di “bellezza” di sentimento, di dignità e di intelligenza, che fa memoria senza età…QUESTA SERA desidero omaggiare il tuo Papà mio bello, con un semplice simbolo, un semplice riconoscimento, 9 tulipani… tulipani?! perché erano fiori che amava…perché il tulipano è un fiore che rappresenta il vero Amore…9 perché è un numero IMPORTANTE… è il potenziamento magico del tre – numero perfetto, il numero più creativo in assoluto, simbolo stesso della Creazione, della totalità cosmica (cielo , terra, uomo / triangolo/ trinità…) Quindi, era già scritta in cielo, la GRANDEZZA di tuo Padre …

 

Carla:

il 9 marzo fu la sua nascita 100 anni fa, un uno soffio d’amore che ha attraversato un secolo.
” il mio cuore, dice ora papà è vicino a te anche se il mio corpo è lontano; Se non puoi vederlo, non devi fare altro che scendere nel tuo cuore e lì troverai il mio.”

 

Amneris:

“Papà mio bello”, era quindi, una persona bella, perché affascinante, carismatica, e bella persona per la sensibilità, per la sua carica empatica. ”Sono un uomo e nulla di ciò che è umano, mi è estraneo” ricordava…
Ecco, il cav Mario Martella, captava l’umanità che era in ogni essere umano- era de’ core! e sapeva dare felicità con la sua forte personalità…
INOLTRE DICEVA sempre, quasi un ritornello che… aveva dato, ma che aveva ricevuto di più dalla vita…”
Infatti… ha sempre volato alto!…ha sempre ricercato, con mentalità aperta, un significato, uno scopo sempre più “oltre”, da dare alla propria esistenza!
Papà MARIO non si è mai rassegnato, dall’età e né si è lasciato imbavagliare dai condizionamenti della vita e della vecchiaia…Instancabile, combattivo, sempre vigile …sempre pieno di energia per soddisfare i suoi tanti “credo”….sino all’ultimo tempo di vita, ha inseguito i suoi desideri, rincorso idee, la perfezione “nel suo volare alto” .
Non elencherò le sue tante e mirabili imprese, imprenditoriali ed benefiche, sul cammino della sua BUONA STELLA , quelle che lo hanno reso celebre, nobile di spirito e di fatto, bene dipanate nel libro, ma mi piace ricordarLO un Giusto tra le Nazioni per la sua umanità, Cavaliere del Lavoro, Medaglia d’oro al merito civile, per la sua mirabile professionalità di onesto imprenditore…

La valenza dei ricordi, in questo libro è alta!
I RICORDI hanno un “VALORE” grande, nella vita di tutti noi… quello di aiutarci a vivere!
Non vanno cacciati, né soffocati! Certamente non possiamo vivere di soli ricordi perché è dentro l’oggi che si vive! I ricordi gettano l’ancora nella nostra memoria per essere richiamati alla mente e per ripassare dalle parti del cuore, quando si vuole . E come dice Gibran, “il ricordare è un modo d’incontrarsi”… Infatti, il ricordare serve per riconoscere le proprie origini…per certificare nell’oggi, testimonianze di passaggi di vita e di presenze di ieri…
Molte persone, dipendenti, amici, persone care, conoscenti… hanno nel cuore il ricordo del cav. Mario Martella! … con stima, amicizia, simpatia, gratitudine e di più e mi piace pensare il libro come un “luogo affettivo”anche per gli altri familiari, dove ognuno nel chiuso di sé, ma incontro all’altro, possa meditare, in modo più ingenuo, più spogliato di cose, più puro… …
La bellezza è direttamente proporzionale alla sensibilità.
E quella interiore, non invecchia con l’età! L’anima e il cuore non hanno rughe! Il “pieno” affettivo ed emozionale di ogni persona è il “bello” che vibra senza tempo. Papà Mario, ha celebrato la bellezza fuori e dentro di sé ed ha creato il bello che faceva il bene! Anche oggi, nel silenzio illumina sua figlia con parole che aleggiano amore… parole mai dette, che solo Carla può ascoltare…e sempre nel silenzio che li lega, Carla può rispondere a suo padre che vuole qualcosa da lei…
Carla: ”Io ti vedo sai, anche se nascosto vedo tutto…tu hai l’arte del saperti donare. Ora che le mie mani sono le tue mani, il mio pensiero il tuo, la tua mente la mia…” così dice PAPA’!

 

Ameris:

Carla, come il Padre è sempre stata multicolore: armoniosa, coinvolgente, affascinante, intrigante, piacevole, brillante… ed ha creato cose belle da : fotografa, scrittrice, poetessa, crocerossina… e continuerà ad essere, a divenire per fare perché ha un progetto d’amore da compiere – MISTERO- che risponde al desiderio illuminante di “Papà mio bello” …che le riconosce l’ ARTE DI SAPERSI DONARE!
Ecco allora, che in questa comunicazione silenziosa, la morte appare, non più “accidente” di percorso, né un percorso scomodo o sconforto di un pensare inutile… ma appare verità della vita, materia che si dissolve ed anima che fugge dal corpo disfatto, per ridivenire “sostanza dell’universo”.

 

Carla:

…Ora so che mi guardi da lassù e mi sforzo di non piangere perché tu non lo vuoi e perché devo continuare il mio cammino da sola, mi basta sapere la sicurezza che ci sei, che non te ne sei andato lontano, lontano come dicevi, che sentirò ancora nel mio cuore la tua voce, che mi farai ascoltare ancora le tue parole e che… …un giorno sarai tu Papà mio Bello, a venirmi a prendere dalla terra e mano nella mano mi condurrai verso le stelle. Allora rivedrò il tuo volto, sarà felicità assoluta, illuminata da qualcosa che conosciamo bene: è lì che troveremo la luce della nostra fulgida “BUONA STELLA” che ci aspetta!

 

Amneris:

Carla è sicura di quello che dice perché lei e suo padre SONO ora IN CONGIUNZIONE d’amore, tramite il silenzio che c’è tra terra e cielo…tra presenza ed assenza, tra vita e morte!
…Congiunzione d’Amore… AMORE UNIVERSALE intendo, quello che brilla di luce eterna, quello che sa di divino, che vola “nuvola”, con le ali di un angelo!

 

Carla:

Primo dell’anno 2017 ero in un luogo sacro che è uno scrigno d’arte, sentivo dentro di me l’energia di papà che mi parlava in silenzio ed io nel silenzio lo ascoltavo, finché non ne potei più e gli sussurrai: “Senti, ma ora, ma qui, non potresti darmi almeno un piccolo segno, perché so che ci sei, ti sento addosso, è inutile che ti nascondi, eri anche prima là dentro con me vicino a quegli angeli della Crocifissione”.

Il cielo era terso, celeste, pulito e mentre lo stavo guardando all’improvviso, sotto ai miei occhi si forma una piccola nuvola bianca, ma tutta speciale: ha la forma precisa dell’ala di un angelo. Grazie di questa sorpresa, sei proprio tu, papà mio bello.

Che gioia, alzo gli occhi al cielo e ti vedo, guardo quella nuvola e ti sorrido, sento che è lì che ti nascondi ora nel Tuo regno di luce infinita, nel reverbero candido di questa natura francescana, che affascina, dove il silenzio è tutto assorto nella contemplazione della preghiera, nella bellezza di quelle meravigliose ali degli angeli che vegliano sul Cristo Gesù che attende la Sua, come la Tua Resurrezione.

 

1 Commento

  1. Antonio Giuseppe Cariddi
    19 aprile 2017 - Rispondi

    La vita nelle sue insondabili vie mia fece dono di conoscere quest’ uomo prima come datore di lavoro e poi a distanza di qualche anno come amico di fraternità. Mi sono sentito sempre orgoglioso si questo. E’ vero che spesso al presente non si apprezza e percepisce la ricchezza di alcuni doni che la vita ci fa ma il tempo, la riflessione e l’esperienza ci aiutano a vedere con maggiore chiarezza e quindi posso solo condividere profondamente i pensieri scritti da Carla in questo libro. Con gratitudine

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